Sabato 29 e domenica 30 marzo 2025 – Due giorni sulla Via del Volto Santo, da Castelnuovo di Garfagnana a Borgo a Mozzano – Toscana, Garfagnana e Media Valle del Serchio

160 

Il cammino del Volto Santo, chiamato da molti Via Francigena di Montagna, parte dalla città di Pontremoli, in Lunigiana e attraverso la Garfagnana e la Media Valle del Serchio arriva a Lucca.

Questo percorso può essere considerato una variante della Via Francigena “classica” che corre tra la costa tirrenica e le Alpi Apuane. Ai tempi in cui veniva percorsa da eserciti, mercanti e soprattutto pellegrini, la scelta di arrivare a Lucca per un percorso interno, certamente più articolato, disagevole e con maggiori dislivelli, poteva essere dettata dai pericoli delle strade della costa, come le razzie dei pirati e l’ambiente malsano delle zone acquitrinose: attraversare i monti che separavano la Lunigiana dalla Garfagnana benché più faticoso, garantiva più sicurezza.

La motivazione che invece ha spinto me a percorrere parte di questa via è stata diversa: camminare tra i miei due amori, le Alpi Apuane e l’Appennino osservandoli dal basso, cosa inconsueta per me e questo lo sa chi mi conosce bene ed attraversare i tanti bellissimi borghi alla scoperta del loro passato in cerca di incontri con le persone del posto e di storie da raccontare.

Faremo due tappe di questo cammino, quelle centrali della parte garfagnina, da Castelnuovo di Garfagnana, il cuore pulsante della Valle del Serchio, a Borgo a Mozzano, famoso per il suo ponte a schiena d’asino, il Ponte della Maddalena o Ponte del Diavolo.

PROGRAMMA

Sabato 29 marzo 2025: Castelnuovo di Garfagnana – Barga

Da Castelnuovo di Garfagnana, capoluogo storico e più importante centro amministrativo, economico, turistico e culturale dell’alta valle del Serchio comunemente chiamata Garfagnana, ci dirigiamo verso Gallicano non per il fondovalle, ma valicando i contrafforti montuosi che lo separano dalla vallata del torrente Turrite Secca. Ci imbattiamo così nella diroccata e affascinante chiesa di Santa Maria Maddalena, attraversiamo il piccolo e grazioso borgo di Cascio con bellissimi panorami sull’Appennino, dal Monte Giovo, al Monte Mosca che vigila silenzioso sul sottostante Orrido di Botri. L’ambiente rurale intorno a noi trasmette pace e serenità. Da Gallicano, dove ci strizza l’occhio la maestosa Pania Secca, dobbiamo attraversare il Serchio e risalire in direzione di Barga, nota per le sue bellezze architettoniche e annoverata fra i “Borghi più belli d’Italia” per scoprire, tra le tante altre cose, un antico legame con Firenze… La tappa termina nel centro storico che saliremo fino al duomo dedicato a San Cristoforo con davanti le maestose Apuane ed una vista spettacolare del Monte Forato.

Lunghezza: circa 14 km

Dislivello totale in salita: circa 650 m

Dislivello totale in discesa: circa 500 m

Tempo di percorrenza: circa 5 ore

Impegno fisico: medio per lunghezza e dislivello

Difficoltà tecnica: facile

 

Domenica 30 marzo 2025: Barga – Borgo a Mozzano

Da Barga riconciamo il cammino dirigendoci verso la Pieve di Santa Maria a Loppia che raggiungiamo tramite un ameno vallone boscoso. Dalla pieve tramite un bellissimo ponte a schiena d’asino pestiamo un antico selciato per risalire fino a Filecchio avendo come prossimo obbiettivo Ponte all’ Ania. I monti Penna, Gragno e Palodina ci tengono compagnia durante tutto questo secondo tratto osservandoci dall’altro versante della vallata. Attraversato il ponte si risale fino alla Chiesa di Piano di Coreglia e al borgo di Ghivizzano, castello che di improvviso ci appare come in una fiaba. Poi la frazione di Calavorno, l’omonimo ponte sul Serchio e via dall’altra sponda per l’ultima salita della giornata. La fatica viene ampiamente ripagata dalla bella vista della Rocca di Borgo a Mozzano e dal fantastico panorama sul Monte Pratofiorito. Dopo un’ultima discesa siamo a Borgo a Mozzano ed il Ponte della Maddalena, detto anche “del Diavolo” ci aspetta..

Lunghezza: circa 20 km

Dislivello totale in salita: circa 650 m

Dislivello totale in discesa: circa 900 m

Tempo di percorrenza: circa 7 ore

Impegno fisico: elevato per lunghezza, medio per il dislivello

Difficoltà tecnica: facile

IMPORTANTE!

 La guida si riserva la facoltà di modificare il percorso in base alle condizioni meteo

o per la sicurezza del gruppo.

 La guida è in possesso di assicurazione R.C. obbligatoria per legge,

i partecipanti NON sono coperti da assicurazione personale infortuni.

DIREZIONE TECNICA A CURA DI: da definire.

Quota di partecipazione a persona: 160,00 euro (da 8 a 15 persone).

Supplemento piccolo gruppo: 20,00 euro a persona (da 3 a 7 persone).

Iscrizione on line OBBLIGATORIA entro un mese prima della data di partenza.

PAGAMENTO ACCONTO  E SALDO

Non appena si formerà il gruppo minimo per effettuare il trekking la guida invierà una mail di conferma in cui indicherà gli estremi per il pagamento dell’acconto di 50,00 euro/p; il saldo una settimana prima della partenza.

Cosa portare: la guida invierà un promemoria dettagliato di cosa portare una settimana prima della partenza.

Ritrovo a Firenze: ore 7.00 davanti al Mercato Ortofrutticolo di Novoli, lato Viale Guidoni; l’orario ed il luogo di ritrovo da cui si parte a piedi sarà comunicato dalla guida al momento della conferma del trekking via e-mail.

Per comunicazioni urgenti contattare Cristina al 339 6840775 dalle 9.00 alle 19.00.

La quota comprende: il coordinamento e l’assistenza di una guida ambientale escursionista abilitata ai sensi della L.R. 86/2016, una mezza pensione in Hotel.

La quota non comprende: i pranzi al sacco, il viaggio per raggiungere Borgo a Mozzano, il biglietto del treno per Castelnuovo di Garfagnana, eventuali extra della cena, tutto quanto non indicato nel programma.

Categoria: